Love Addiction
Amore è libertà, non schiavitù
L’amore è un forte sentimento con andamento circolare. Nella coppia entrambi i partner amano, ognuno con la propria personalità, in modi diversi, con sfumature differenti. Questo tipo di amore crea benessere, serenità, crescita, fiducia e libertà.
Ma esiste anche un’altra forma di amore, in psicologia si parla di love addiction, ossia dipendenza affettiva. Non si tratta di un vero e proprio disturbo mentale, più che altro può essere inquadrata come una caratteristica della personalità.
Uno dei due partner tende ad annullarsi, mette da parte le personali esigenze; ha il timore di esprimere le emozioni perché pensa di deludere l’altro. E’ sempre pronto a rispondere alle sue richieste. Tutto ciò può dare un momentaneo senso di sicurezza e appagamento, ma dentro la persona si sente insoddisfatta, svalutata, incapace di reagire.
Di tale situazione il partner può approfittarne, magari sventolando qua e là lo spauracchio dell’abbandono oppure innescando un meccanismo tale da far sentire l’altro in colpa.
Il percorso per uscire dalla love addiction è doloroso, faticoso, ma è possibile. Il primo step, forse quello più difficile, è prenderne consapevolezza. Chi è coinvolto in questo tipo di attaccamento deve osservare e individuare le dinamiche presenti e affermare: sì, ho un problema.
Il lavoro procede con l’assunzione di responsabilità: cosa posso fare per uscire? Esplorare il proprio sé alla ricerca di tutte quelle caratteristiche positive celate in profondità. Rispolverare capacità e competenze. Occorre dedicarsi del tempo, prendersi cura del proprio corpo e delle sensazioni. Riscoprire ciò che più ci piace, desideri, bisogni. In altre parole: volersi più bene.
A piccoli passi mettere in pratica quanto emerso. Attualizzare l’esperienza positiva per prendere sempre più coraggio, forza e autostima. L’ago della bilancia inizierà a spostarsi verso il centro per conquistare una posizione di equilibrio.
La presa di coscienza è fondamentale. Se crediamo di aver bisogno di una guida, rivolgiamoci ad un terapeuta che possa sostenerci in questo percorso.
